08 Mar Koti. A Parigi un pò di Finlandia.

Fare un viaggio a Parigi, con la voglia di andare a dormire in Finlandia!

Ma il vero slogan dell’Istitut Finlandais di Parigi è addormentarsi in Finlandia e svegliarsi a Parigi.

Tutto ciò per festeggiare i 100 anni d’indipendenza dello Stato finlandese.

100 giorni per poter provare l’ospitalita finlandese nel cuore di Parigi.

Per 100 giorni fino al 5 maggio 2017 i turisti potranno prenotare un soggiorno all’interno delle camere di Koti. Sei capanne progettate dal designer Linda Bergroth, ispirate alle aitta, le capanne finlandesi costruite intorno alla residenza principale per ospitare amici e parenti.

Fatte salve le ore del riposo notturno, durante il giorno e per tutti i suoi 100 giorni, KOTI è aperto al pubblico e ospita un ricco calendario di eventi: concerti, conferenze, proiezioni di film e anche ristoranti pop-up.

Capire e vivere per una notte la tradizione della cultura dell’ospitalità finlandese e del suo design.

«È un’esperienza sperimentale un po’ folle che chiede all’ospite di impegnarsi in qualcosa di completamente nuovo. KOTI ricrea l’esperienza di una casa comune. Ci sono sei piccole capanne senza isolamento acustico e gli ospiti fanno colazione insieme. Eppure le persone non sono costrette a parlare, possono stare insieme in silenzio. È tutto ok», scherza Linda Bergroth. «Penso che al posto dei ben noti prodotti di design dovremmo mettere in evidenza il radicamento alla comunità, l’attitudine alla condivisione del nostro popolo».

KOTI non è un progetto isolato ma è parte del Mobile Home 2017, che oltre Parigi, prevede specifiche installazioni, sempre imperniate sul concetto di “casa”, anche negli istituti finlandesi di Berlino, Bruxelles e Londra. A conclusione dei 100 giorni, le capanne di KOTI saranno smontate e allestite nella White Hall del Tori Quarters di Helsinki dove, per fine estate, è prevista una mostra congiunta di tutti e quattro gli allestimenti.

Le prenotazioni sono aperte su Airbnb

Portare il proprio vivere quotidiano alla conoscenza di diverse nazioni, ci rende sempre più uniti e privi di preconcetti, il sogno della condivisione.

Sacs.