21 Nov “Report from the Front”
Tra qualche giorno si chiuderanno le porte della mostra di Architettura per eccellenza.
La Biennale di Architettura 2016 a Venezia. Diretta quest’anno da Alejandro Aravena.
Il titolo di questa edizione è “Report from the Front” e la foto simbolo è uno scatto di Bruce Chatwin, una donna posta su una scala, che non ha paura di cadere, mentre scruta l’orizzonte, guardando al futuro.
Per chi non avesse avuto modo di visitarla, REPORTING FROM THE FRONT forma un unico percorso espositivo dal Padiglione Centrale (Giardini) all’ Arsenale, includendo 88 partecipanti provenienti da 37 paesi.
Di questi 50 sono presenti per la prima volta. 64 Partecipazioni nazionali .E 5 i paesi presenti per la prima volta: Filippine, Kazakistan, Nigeria, Seychelles e Yemen.
Di questi 50 sono presenti per la prima volta. 64 Partecipazioni nazionali .E 5 i paesi presenti per la prima volta: Filippine, Kazakistan, Nigeria, Seychelles e Yemen.
Nelle intenzioni del curatore Alejandro Aravena, questa Biennale di Architettura 2016 presenta dei modelli di costruzioni che, nonostante le difficoltà (e forse grazie ad esse), invece di esprimere rassegnazione per ciò che non c’è, propongono e realizzano qualcosa con quello che si ha a disposizione.
Dallle sue parole: “Di fronte alla complessità e alla varietà delle sfide alle quali l’architettura deve dare risposta, Reporting From the Front si propone di dare ascolto a quelli che hanno potuto acquisire una prospettiva e che sono quindi in grado di condividere sapere ed esperienze con noi che stiamo in piedi sul terreno”.
Le nuove parole chiave: sostenibilità, durata, sponteneismo, autocostruzione. Bisogna superare la mediocrità del mercato e includere la gente nel processo decisionale.
Le visioni sul futuro per risolvere le problematiche del presente.
Mettere a confronto tutte le problematiche e le alternative che il mondo da, resta sempre l’unica speranza concreta di cambiare il modo di vedere e di fare Architettura.
Sacs.
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